Un dessert facile, buono ma calorico…
In quanti dopo le feste natalizie si chiedono: “Di tutto il panettone avanzato cosa ne faccio?” Ecco la soluzione che vi suggeriamo! Lo sformato di panettone è un dolce semplice, sfizioso, che ci permette di utilizzare in modo alternativo i resti del dolce tipico delle feste natalizie. Soluzione, ancora una volta – quante sue ricette vi abbiamo già proposto, sicuri di non sbagliare? –, del Maestro Gualtiero Marchesi, il caposcuola di tutti i cuochi, ispiratore della cucina italiana. Di seguito la ricetta.
Ingredienti (per 8 persone)
– 500 g di panettone
– 150 g di zucchero
– 4 uova
– 400 ml di latte
– 100 ml di panna
– 100 ml di marsala secco
– 1 bustina di vanillina
– 70 g di mandorle tostate
– 70 g di cioccolato fondente
– 20 g di burro
– 5 g di sale
Preparazione
Prendere uno stampo rettangolare da plumcake da 1,5 litri e imburrarlo. Se non lo si possiede, si può fabbricare una scatola con del cartone ondulato e qualche punto di cucitrice per lato; la si riveste poi di carta forno per evitare che il dolce unga l’involucro.
In un recipiente lavorare le uova intere con lo zucchero. Aggiungere la panna, il latte, la bustina di vanillina e, infine, il marsala. Mescolare facendo amalgamare bene il tutto, stando attenti a non formare grumi. Tritare grossolanamente le mandorle e tagliare a pezzettini il cioccolato fondente. Prendere il panettone, rimuovere la “buccia” esterna, tagliare a fette non troppo spesse, più o meno di 1 cm. Metterne alcune sulla base dello stampo e cospargerle con parte delle mandorle e del cioccolato fondente sminuzzati in precedenza. A questo punto, versare un po’ del composto di uova, latte, panna, vanillina e marsala. Continuare con un altro strato di fette, mandorle, cioccolato e composto. Terminare con l’ultimo strato di panettone.
Fare attenzione a non riempire lo stampo fino all’orlo. Gli ingredienti devono occuparne i due terzi.
Versare il composto avanzato fino a farlo assorbire totalmente. Preriscaldare il forno a 170° e cuocere per 60 minuti. Estrarre e lasciare raffreddare prima di sformarlo. Una volta freddo, servire con una crema di accompagnamento alla vaniglia (indicativamente, per 3 tuorli, 60 g di zucchero, 250 ml di latte, semi di 1 baccello di vaniglia).
Conservare in frigo per un massimo di 3 giorni. Per un servizio più ricercato, è possibile preparare questo dessert anche in stampi monoporzione, sempre con una crema alla vaniglia alla base.
Giovanni Romano e Matteo Scirpoli
fondatori di GeoFood
