Birra Peroni celebra un secolo di attività nello stabilimento di Bari e per l’occasione annuncia più di 10 milioni di euro di investimenti, a conferma del legame profondo con la città. Era il 1924 quando venne inaugurato lo stabilimento Birra Peroni di Bari, progettato per diventare un avamposto strategico tra l’Europa e il Medioriente.
E così è stato, fino a oggi: dal primo edificio in Via Capurso le attività produttive sono poi state trasferite nell’attuale sede di via Bitritto, e diversi processi sono stati innovati, ma lo spirito iniziale è rimasto immutato. In questi 100 anni si è infatti sempre più consolidato il legame tra Birra Peroni e la città pugliese, in termini di occupazione, sviluppo e rapporto con il territorio.
Un evento in grande stile
Per ripercorrere il secolo di storia e brindare al futuro, nei primi giorni di ottobre si è tenuto un incontro tra l’azienda ed esponenti della Regione Puglia, del Comune di Bari e altre importanti istituzioni locali, in rappresentanza dell’intera comunità.
Enrico Galasso, Presidente e Amministratore Delegato di Birra Peroni, Federico Sannella, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di Birra Peroni, Andrea Sutti, Direttore Integrated Supply Chain di Birra Peroni, e Alba Corradini, Direttrice dello Stabilimento di Bari, hanno accolto le principali autorità del territorio. Tra questi, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha celebrato l’anniversario partendo da un aneddoto personale: «Il mio primo ricordo legato a Birra Peroni risale all’infanzia, quando, vedendo quei colori e sentendo quanto fosse riconosciuta dalle persone che mi stavano intorno, ero convinto che fosse un prodotto nato a Bari. L’amore che noi baresi e che tutti i pugliesi sentono per Peroni la rende una birra talmente diffusa da diventare identitaria. Risultato ancora più difficile se pensiamo che lo ha fatto in un territorio che ha un forte legame, storico, economico e culturale con un altro prodotto conviviale come il vino. Tanti auguri a questo impianto industriale, ai suoi lavoratori e al gruppo industriale che ha radicato un legame così importante con Bari e con la Puglia». Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, si è quindi soffermato sul ruolo cruciale dello stabilimento barese nel contesto locale: «Un’azienda florida, che di certo ha contribuito alla crescita economica, culturale e sociale del capoluogo pugliese e che, negli anni, ha saputo rimanere al passo coi tempi volgendo l’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione dei processi produttivi. I numerosi investimenti che Peroni ha realizzato nello stabilimento barese ci fanno ben sperare e ci dicono molto della volontà dell’azienda di continuare a crescere in Puglia, una regione attrattiva e accogliente non solo per chi decide di trascorrere qui le sue vacanze ma anche – attraverso specifiche politiche di incentivazione – per chi decide di investire. Buon compleanno e buona strada a Peroni!».
Il Sindaco di Bari, Vito Leccese, si è infine soffermato sulla relazione speciale tra l’azienda e la città: «I 100 anni della Birra Peroni nella nostra città ci regalano l’occasione per ribadire il legame, profondo e indissolubile, tra Bari e il prodotto che meglio di ogni altro ha saputo incarnare l’identità dei baresi. Bari, non a caso, è la città in cui più si vende e consuma la Peroni, che è ormai simbolo della convivialità dei nostri momenti di festa, delle serate passate in compagnia, degli incontri tra amici e famiglie, e di quella ospitalità che tutto il mondo ci riconosce. Di qui la nostra gratitudine per il contributo che questa grande azienda ha dato alla nostra comunità, anche grazie all’indotto di investimenti e assunzioni che ha generato nel corso degli anni. Elementi fondamentali per la nostra economia e per il futuro stesso della nostra città. Che questo anniversario, dunque, segni solo una tappa di un lungo percorso costellato di ulteriori successi condivisi e di continua crescita per tutti noi».
A fare gli onori di casa, Andrea Sutti, Direttore Integrated Supply Chain di Birra Peroni, che ha ringraziato in primis la cittadinanza: «Ringraziamo il Sindaco e tutta la città di Bari per questo secolo di storia insieme e per il legame forte e reciproco che si è creato fin dal nostro arrivo 100 anni fa. Questo traguardo è emozionante e allo stesso tempo stimolante: ci fa certamente rivolgere uno sguardo a quello che è stato ma ci spinge soprattutto a progettare quello che sarà. Questo approccio al futuro è ciò che da sempre contraddistingue Birra Peroni e questo stabilimento. È stato ciò che ci ha permesso di diventare un’eccellenza nel settore ed è così che abbiamo avuto l’onore di diventare parte integrante della comunità barese. Non abbiamo intenzione di fermarci: abbiamo pianificato più di 10 milioni di euro di investimenti per i prossimi 3 anni, per continuare ad innovare lo stabilimento e a investire in una terra a cui siamo particolarmente legati».
Anna Francioni
Innovazione costante
Lo stabilimento di Birra Peroni a Bari si sviluppa su 185.500 mq di superficie, occupa 200 persone e arriva a produrre circa 2 milioni di ettolitri di birra annui. Il sito ha un valore strategico per tutto il Gruppo Asahi, proprietario del marchio, che ha investito qui più di 40 milioni di euro. E ulteriori 10 milioni sono previsti per i prossimi 3 anni, per continuare a innovare il sito, migliorarne la capacità produttiva e incrementare le performance ambientali, un tema centrale nella strategia di tutta Birra Peroni. Ne sono un esempio l’avanzata linea di imbottigliamento, inaugurata nel 2019, che consente la produzione di 50.000 bottiglie all’ora, anche nel formato vuoto a rendere; l’innovativo campo solare termico, di più di 600 mq, che grazie ad una tecnologia brevettata cattura le radiazioni solari trasformandole in energia termica, contribuendo così alla decarbonizzazione. Fondamentale infine l’efficace gestione delle risorse idriche, che rende lo stabilimento di Bari il più virtuoso tra i siti di Birra Peroni in Italia e uno dei migliori in tutto Gruppo Asahi.