TOKYO – 15 Maggio 2014. La Toshiba Corporation ha annunciato, in risposta alla forte domanda di alimenti bio esplosa in Giappone dopo il disastro nucleare di Fukushima, che aggiungerà un nuovo ramo alle proprie attività relative al business del benessere: la coltivazione di verdure non ogm, allevate senza pesticidi.
Ha già iniziato a preparare il terreno al progetto. In un’ex area industriale nei pressi della città di Yokosuka, ha dato forma alla Clean room farm, una fabbrica hi-tech, che renderà possibile la crescita, in uno spazio di poco inferiore ai 2 mila metri quadrati, di 3 milioni di cespi di insalata all’anno.
In un ambiente interno la presenza di microrganismi è mille volte meno forte che in un campo naturale e questo permetterà di non trattare i prodotti con pesticidi, o insetticidi.
La Clean room farm sfrutterà tutte le ultime tecnologie. Si tratterà di un ambiente quasi sterile, con minimo intervento umano, dotato, nello specifico, di lampade fluorescenti con lunghezza d’onda di uscita ottimizzata per la crescita vegetale; impianti di condizionamento per mantenere costante la temperatura e l’umidità dell’ambiente; sistemi di monitoraggio a distanza per controllare la crescita dei prodotti e i sistemi di sterilizzazione impiegati per i materiali di imballaggio.
La società inizierà a spedire lattuga, piccole verdure a foglia, spinaci, mizuna (vegetale giapponese) e altro ancora, entro il 2014 e ne promuoverà vendite presso i supermercati, negozi e ristoranti, proponendo anche, per soddisfare le esigenze di mercato, verdure ricche di polifenoli e vitamina C, ottenute grazie ad un attento controllo dell’ambiente di crescita del prodotto.
Grazie allo studio e all’impiego delle tecnologie descritte, Toshiba si propone di offrire nuovi prodotti e soluzioni, non solo per l’agricoltura ma anche per molti altri campi.