Oltre 30 milioni di italiani utilizzano gli integratori alimentari. Siamo il primo Paese in Europa per questo tipo di consumo.
Secondo una recente ricerca del Future Concept Lab, l’istituto fondato nel 1995 dai sociologi Linda Gobbi e Francesco Morace, più di 8 italiani su 10 fanno uso di integratori alimentari. Il canale di vendita prevalente è la farmacia, dove i probiotici sono il segmento leader di mercato. Al secondo posto si classificano i sali minerali; al terzo e quarto vitamine e tonici.
Oggi però possiamo parlare di un’alternativa naturale e fresca agli integratori di sintesi: una start-up di Montichiari, in provincia di Brescia, CiboCi, ha sviluppato un fitocomplesso (l’insieme dei componenti chimici di una pianta su una base di microgreen (piccole foglie o piccoli germogli d’insalata). Questi microgreen crescono in un substrato commestibile idoneo a veicolare composti bioattivi (cioè sostanze comunemente assunte con la dieta giornaliera ritenute in grado di influenzare positivamente la salute) in forma potenziata: sono alimenti, freschi o trasformati, naturalmente ricchi di molecole con proprietà benefiche e protettive per l’organismo, totalmente edibili, in cui cioè si mangiano sia la piantina sia il ‘terreno’. Il fondatore di CiboCi, Marino Novello, ha organizzato un gruppo di ricercatori che dal 2017 al 2020, in 3 laboratori (a Bolzano, a Padova e a Reggio Emilia), hanno lavorato al nuovo prodotto. Nel 2019 sono state depositate 4 domande di brevetto. Nel 2020 viene costruito un nuovo Laboratorio Sperimentale, e nel 2021 vengono registrate 3 nuove domande di brevetto e ottenute le certificazioni per il Laboratorio. Nasce Cibo-Ci start-up innovativa. Con il contributo di importanti istituti, tra i quali l’Istituto sperimentale Spallanzani di Rivolta D’Adda e il Dipartimento di Medicina traslazionale e molecolare dell’Università degli Studi di Brescia, vengono definiti gli standard e le indicazioni su salute e nutrizione. L’anno seguente CiboCi è ufficialmente sul mercato.
Nel frattempo si era scoperto che, grazie all’interazione tra il substrato e il vegetante, la capacità antiossidante del bioattivo aumentava di 10-15 volte in base all’indice ORAC (Oxygen Radical Absorption Capacity) che misura appunto il potere antiossidante degli alimenti. L’idea è stata quindi di applicare i risultati dello studio alla produzione di un alimento di nuova generazione, vegetale, sano, naturale e ricco di micronutrienti e composti bioattivi, per aiutare a inserire nella dieta grandi quantità di alimenti con un indice ORAC elevato.
CiboCi ha avviato il progetto. Il fitocomplesso di sostanze vegetali biologicamente attive è contenuto in una teca intelligente, sterilizzata, di 20 cm per 20. Il ‘terreno’ è a oggi composto da 2 substrati: un gel di carbone attivo, fibra che fa bene alla pianta e al microbiota (la popolazione di microrganismi che colonizza un determinato ambiente del corpo umano) e ha un potere di assorbimento eccezionale. Sotto, nel secondo substrato, ci sono sostanze vegetali, ricche di fibre, come xantano igroscopico e farina di carruba. Il vegetante è una selezione di brassicacee o crucifere, come cavolo, broccolo, cima di rapa, rucola, ricche, per esempio, di sulforafano, antiossidante tra i più potenti in natura. Nell’arco di qualche giorno crescono i microgreen.
Nell’impianto si rispettano i principi di sostenibilità, con le tecnologie al momento più avanzate. L’energia deriva da pannelli fotovoltaici; ozono e vapore sono autoprodotti.
Il seme trova nella teca un ambiente incontaminato: tutto, infatti, è confezionato in una specie di camera bianca (detta anche laboratorio pulito) ad atmosfera controllata e basso contenuto di particelle di polvere. Nella sigillatura, piccole porosità, effettuate con il laser, consentono di mantenere un po’ di umidità.
Nella teca, che si conserva a 4 gradi, ci sono 25 unità CiboCi, con 1.600 piantine. In ogni unità il mix è di circa 65 semi. La shelf-life è di 24 giorni. Gli ingredienti sono tutti dichiarati, il 4% è costituito da fibre.
I brevetti riguardano la produzione della matrice edibile.
La gamma è composta al momento da 3 prodotti: Everytime, Antiox e Diet. Everytime è ricco di elementi antiossidanti, regola l’intestino e combatte la stitichezza; Antiox rallenta il processo di invecchiamento, rinforza i capelli, migliora l’elasticità alla pelle e ha un forte potere antinfiammatorio; Diet, grazie all’interazione con la matrice potenziata da alghe come spirulina e chlorella, aiuta a controllare gli attacchi di fame, è un coadiuvante naturale di una dieta ipocalorica, elimina le tossine e ha pure lui un elevato potere antiossidante.
CiboCi al momento è in vendita in negozi specializzati, farmacie (un centinaio) e parafarmacie, oltre che disponibile in alcuni catering e in punti della ristorazione di alta gamma (tra cui lo stellato Joia di Milano dello chef vegetariano Pietro Leeman).
Paola Chessa Pietroboni