CINQUE MODI RIVOLUZIONARI DI RIUTILIZZARE IL CIBO

 

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Lo storico autobus rosso di Londra

L’idea sembra perfetta. L’autobus rosso di Londra, simbolo antico della capitale britannica, è diventando oggetto di un programma innovativo per ridurre le emissioni di carbonio della città: per muoversi d’ora in poi sfrutterà anche olio ricavato dai fondi di caffè.

Il nuovo biocarburante, che contiene una parte di olio di caffè, potrà essere utilizzato senza la necessità di modificare il motore, pare.

E considerando che i londinesi bevono in media 2,3 tazze di caffè al giorno, la Royal Dutch Shell (RDSa.L) sembra davvero aver azzeccato progetto.

“Concime”?

In Kenia l’idea giusta sembra averla avuta la Social enterprise Sanivation. Gli sviluppatori del progetto hanno trovato un modo igienico di raccogliere i rifiuti igienici, ma anche di trasformarli in carburante..! La Social enterprise Sanivation installa gratuitamente contenitori di plastica “blu box” nelle case dei clienti, quindi addebita un costo mensile di 700 scellini Kenia ($ 6,78) per raccogliere i rifiuti.

Gli escrementi vengono quindi riscaldati per uccidere i batteri pericolosi e trasformati in palline di carbone (inodori), vendute nei supermercati con il marchio Eco Flame.

Ciò significa che meno alberi vengono abbattuti per cucinare cibo per i 44 milioni di persone del Kenya, che stanno rapidamente esaurendo le risorse delle foreste locali.

Blocchi di costruzione in plastica

In Camerun, la leggenda del calcio Roger Milla ha dato vita a un progetto al riciclaggio delle bottiglie di plastica, finalizzato alla realizzazione di blocchi – mattoni – da costruzione.

La sua organizzazione Coeur d’Afrique (Heart of Africa) paga circa 300 giovani disoccupati nella capitale del paese, Yaounde, per raccogliere la plastica che blocca i canali di scolo e esacerba le inondazioni durante le stagioni piovose.

Le lastre ricavate dalla plastica recuperata sono già state utilizzate in progetti di costruzione in città, tra cui una struttura sportiva nazionale per pallamano.

Legname palstico

Nel frattempo in Tanzania, nel febbraio 2017, un imprenditore ha trasformato quasi 1 milione di kg di rifiuti in “legname plastico” che può essere utilizzato per recinzioni, travi di casa, pannelli e altro ancora.

All’inizio di quest’anno, l’iniziativa di EcoAct Tanzania ha vinto il premio Africa Finance and Investment Forum Entrepreneurship Africa da $ 10.000. Ovviamente la ricaduta è anche la creando posti di lavoro per i giovani e risparmiando alberi.

Una danza per la spazzatura

Nell’aprile 2017, i festaioli notturni nei cinque continenti hanno preso parte a un rave di massa per combattere lo spreco di cibo.

La prima World Disco Soup day al mondo, un evento promosso dal movimento Slow Food per incoraggiare i giovani a pensare alle montagne di cibo buttate via ogni giorno, è stato alimentato con cibo che altrimenti sarebbe stato gettato via.

Gli organizzatori hanno raccolto ingredienti da agricoltori, ristoranti, rivenditori e mercati e li hanno cucinati con l’aiuto di chef professionisti etc..

Circa un terzo del cibo prodotto ogni anno, pari a circa 1,3 miliardi di tonnellate, non viene mai consumato perché rovinato dopo il raccolto e durante il trasporto o gettato via da negozi e consumatori.

Risparmiare il 25 per cento di esso sarebbe sufficiente per sfamare più di 800 milioni di persone che vanno a letto affamate ogni notte, secondo la U.N. Food and Agriculture Organization (FAO).

Articolo tratto da Thomson Reuters Foundation

Buon inizio anno a tutti!