L’idea è di un team di giovani calabresi, tecnicamente preparati e innamorati della loro terra, che hanno messo a punto un metodo innovativo per trasformare la frutta surgelata in cubetti. Il fondatore e ceo dell’azienda Fresco, Antonio Pagliaro, spiega che i fornitori raccolgono la frutta matura sul campo e, poche ore dopo, la surgelano in IQF (vedremo più avanti di che cosa si tratta) a -40°C. Arriva in azienda a -18°C ed è ridotta in polpa in tempi rapidi mantenendo la catena del freddo.
Quindi, viene trasformata in cubetti da 10 g. Basta poi aggiungere dell’acqua calda e in 20 secondi si ottiene un frullato. Il contrasto caldo-freddo non fa perdere nulla a livello organolettico, cioè a livello dell’insieme delle caratteristiche fisiche e chimiche della materia prima. Non si aggiungono coloranti, conservanti o zuccheri.
L’obiettivo dichiarato è aiutare a rendere il consumo di frutta e verdura (a breve partirà anche la vendita delle zuppe) una sana abitudine, riducendo al minimo i tempi di preparazione.
Poco tempo ma aspirazioni salutistiche
Se è vero che oggi si dedicano meno di 20 minuti al giorno alla cucina, è altrettanto vero che contemporaneamente c’è un desiderio sempre più diffuso, anche tra i giovani, di sana alimentazione.
Rispetto agli altri europei, gli italiani consumano più frutta e verdura. In particolare, secondo l’Eurostat (l’Ufficio statistico dell’Unione europea) l’85% degli italiani mangia frutta almeno una volta al giorno e l’80% circa consuma tutti i giorni la verdura. Fatto positivo ma non sufficiente. Il poco tempo è spesso cattivo consigliere. L’idea di Fresco aiuta a fare in fretta. In più questa tecnologia valorizza le filiere, riducendo lo spreco di frutta e verdura e superando il vincolo della stagionalità.
Il packaging è stato disegnato in collaborazione con l’Università degli Studi della Calabria e uno chef partner. Il materiale è una plastica riciclabile.
La tecnica di surgelazione è, come si è detto, in IQF (acronimo di Individually Quick Frozen, “Surgelato individualmente”). Il procedimento raffredda i singoli ingredienti di un prodotto alimentare portandoli velocemente allo stato surgelato separati l’uno dall’altro. Questo permette di prelevare solo la quantità di elementi di cui si ha bisogno.
Paola Chessa Pietroboni