Tecnologia, autenticità e responsabilità sociale: parole chiave per un gruppo di consumatori fortemente condizionati dalla loro cultura di appartenenza. L’approccio agli acquisti dei nati tra la metà degli anni ’90 e il 2012 rispecchia un profondo radicamento nel mondo social-digital. Molte delle spese avvengono on line, su piattaforme di e-commerce o social media come Instagram, TikTok, YouTube, spazi virtuali dove scoprire, ed eventualmente acquistare, prodotti.
Gli influencer giocano un ruolo decisivo con i loro contenuti, le recensioni e gli “unboxing”, video in cui mostrano l’atto di “spacchettare” gadget e prodotti. Oltre all’uso di tecnologie, è evidente il desiderio di comprare in modo più consapevole.
La sensibilità nei confronti delle tematiche sociali e ambientali li porta verso brand impegnati per la sostenibilità. Amano i marchi etici che promuovono iniziative socialmente responsabili e acquistano prodotti eco-friendly, realizzati con materiali realizzati nel rispetto dell’ambiente.
Un altro aspetto rilevante è il desiderio di vivere un’esperienza personalizzata, immersiva e interattiva che coinvolga più sensi, a volte con l’ausilio della realtà virtuale e di quella aumentata (che potenzia il mondo reale). Vogliono essere parte di un cambiamento positivo, quindi amano i brand che creano un senso di appartenenza e un coinvolgimento.
Da un’indagine di Trovaprezzi.it, tra i 18-24enni (nel periodo agosto 23/24) è emersa una diminuzione del 5% circa dell’uso dei dispositivi mobili per fare acquisti. Probabilmente ha influito la crisi economica oltre alla volontà di esplorare nuove abitudini, esperienze digitali integrate come il “click and collect” (acquisti on line e ritiro in negozio).
Tra le categorie di prodotto più ricercate, in cima al podio troviamo integratori e vitamine, una preferenza che mostra come salute e benessere siano oggi prioritari. Seguiti da cellulari e smartphone; i modelli più richiesti sono quelli “di punta” di Apple e Samsung; innovazione tecnologica, connettività uniti a estetica e reputazione del brand sono valori fondamentali. Non mancano le ricerche sui prodotti per la cura della persona, i profumi e l’abbigliamento, anche quello second hand (seconda mano).
Naturalmente alla luce di questi “nuovi” consumatori, le aziende devono capire quali sono i meccanismi che guidano le loro scelte, così da anticiparne le tendenze e promuovere un dialogo autentico in linea con la tecnologia e le esigenze sociali ed emotive di un segmento di mercato così dinamico.
Alessandra Meda