Il racconto di PierPaolo: Pensano, prendono decisioni, si ammalano, si curano, sognano, manifestano preferenze, si accudiscono, hanno paura, ridono. Proprio come noi che in più sappiamo far di conto.
Sentite cosa dicono:
Il tempo è relativo, dice il fragile pistillo dello zafferano. Io al di fuori dell’universo invecchierei ad una velocità differente dalla nostra.
Il tempo è una maledetta invenzione, ha risposto stizzito un pessimista come il cavolo viola.
Il tempo è la misura del movimento, risponderebbe un uovo, se mi osservate come Uovo di Colombo e non rotolante, non avrete mai la sensazione dello scorrere del tempo.
Il tempo è pura soggettività, risponderebbe un prezioso tartufo d’Alba. Si dilata nella nostra memoria a seconda dell’intensità emotiva con la quale mi regalate.
Il tempo è come me, un assoluto, direbbe l’aristocratico astice blu. È una dimensione totalmente indipendente da noi, nella quale si situa ogni successione di eventi.
Fumaci, capirai che il tempo è la quarta dimensione della mente. Risponderebbero i semi di papavero.
Ditemi che ore sono, devo chiudermi e fare la nanna. Sussurra il piccolo fiore di camomilla.
PierPaolo Cornieti