IL LITCHI

È la ciliegia cinese che fa tanto bene alla salute (e all’amore). È difficile da scrivere, ma è molto bello da vedere. E con un gusto inconfondibile.

 

 

 

Sarà per la sua forma che ricorda un cuore, sarà per le sue proprietà benefiche, ma il litchi è davvero il frutto dell’amore (e del coraggio: una leggenda cinese narra che un guerriero, dopo aver sconfitto un drago mostruoso, gli avesse strappato gli occhi; e nel luogo dove li gettò a terra si sviluppò una pianta di litchi).

Frutto esotico proveniente dalla Paese del Sol Levante, è conosciuto anche come “ciliegia cinese” o “uva del deserto”. La sua polpa è bianca e succosa, ricca di vitamine e sali minerali come potassio, magnesio, calcio e fosforo. Molto ricco d’acqua, è povero di sodio e, nonostante il suo alto tasso zuccherino, è un vero e proprio stabilizzatore della glicemia e, se consumato con moderazione, è indicato per chi deve contrastare l’aumento di peso.

Inoltre, è ricco di fibre, ha un forte potere antiossidante e supporta il sistema immunitario.

In Cina è molto consumato (pensate alla classica macedonia cinese nei ristoranti, dove questo frutto non manca mai); si pensa che la sua ricchezza di polisaccaridi protegga gli organi sessuali femminili, aiutando a ritrovare il desiderio.

 

Quando e come sceglierlo?

Il periodo ideale per gustare il litchi va da novembre a gennaio, quando raggiunge il culmine della maturazione. Ha una polpa bianca, succosa, profumata e con un delicato sapore di uva moscato e rosa. Macchie marroni e un’eccessiva morbidezza rivelano che il frutto non è più fresco.

Fondamentale è il suo trasporto: c’è infatti una sostanziale differenza tra i litchi che arrivano via mare, su una nave, e quelli che viaggiano per via aerea.

La spedizione di tutta la frutta esotica, infatti, è molto più rapida nella seconda modalità: questo consente la raccolta nella fase di piena maturazione, garantendo un sapore di particolare intensità. Inoltre, la frutta arriva in commercio poco dopo essere stata staccata dalla pianta e, quindi, più fresca.

Per il viaggio via mare, invece, viene colta acerba, raggiungendo la maturazione nel Paese di destinazione.

Il prezzo finale ovviamente è differente, ma anche dall’aspetto saprete subito riconoscere un litchi marinaio da uno pilota: il primo è piccolo, dal colore rosa molto tenue e dal sapore nemmeno troppo amabile; il secondo è grosso, succoso e ricco di polpa, molto zuccherino ed estremamente piacevole.

In fondo, per l’amore vale la pena di spendere un po’ di più!

Chiara Caprettini

www.nordfoodovestest.com

 

 

 

 

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