L’arte pasticcera diventa digitale con l’innovativa formula firmata CORSICEF® di cui ci parla Nicola Caramaschi, Vice Direttore Generale di Ebano S.p.A., holding proprietaria della società CEF Publishing S.p.A.
CiBi vi conduce alla scoperta dei segreti della pasticceria in chiave moderna con il centro formativo CEF Publishing S.p.A., leader italiano della formazione a distanza. In occasione del lancio di “Professione Pasticcere: corso completo sull’Arte Dolce”, abbiamo intervistato Nicola Caramaschi.
Qual è l’obiettivo del corso?
Consentire ai nostri iscritti una piena realizzazione in ambito lavorativo. Si rivolge a un bacino di utenza molto ampio: sia a professionisti che desiderano arricchire le proprie competenze sia a dilettanti appassionati della materia o, ancora, a chi vuole cambiare professione. Il mercato del lavoro legato alla pasticceria è assolutamente in crescita: infatti, dopo la lieve flessione del 2020, nel 2021 ci sono molti indicatori positivi. In Italia si contano 31mila punti vendita, la maggior parte dei quali costituita da esercizi che integrano la pasticceria con il bar, la gelateria o la panetteria. Le imprese del settore dell’artigianato dolciario di piccole e medie dimensioni impiegano oltre 171mila persone suddivise nei comparti della panificazione e pasticceria (circa 131mila occupati); seguono le cioccolaterie e confetterie con 18mila addetti, i prodotti di pasticceria conservati con 17mila e le gelaterie con circa 4mila (dati 2020). Nella pasticceria e gelateria il 33% delle attività è guidato da donne.
La pasticceria è considerata un settore a sé o una specializzazione del mestiere del cuoco?
Ha una connotazione a sé stante e distinta dal mestiere dello chef. Ciò non esclude l’eventualità che un ristoratore possa arricchire l’offerta della propria attività aggiungendo un profilo ben definito legato alla pasticceria. Le due cose sono però distinte.
Le trasmissioni televisive sono utili per imparare ricette e impiattamenti?
Sono senz’altro divulgative e possono essere uno stimolo, ma certamente non sostituiscono un corso ben strutturato. I tempi tecnici legati a un programma, ad esempio, non consentono di conoscere a fondo le lavorazioni basilari, i trucchi per ottenere impasti perfetti e, in generale, tutti i passaggi necessari per un eccellente risultato.
I metodi e le ricette tradizionali sono ancora importanti?
Assolutamente sì: in pasticceria esistono delle “colonne portanti” insostituibili e immodificabili. Le ricette tradizionali restano tali. Ciò non esclude l’eventualità di modernizzare questo campo anche con proposte vegane o pensate per chi soffre di intolleranze alimentari. L’innovazione non può tuttavia realizzarsi senza la conoscenza dei “fondamentali”, che costituiscono la base da cui partire. In tal senso CEF Publishing è già proiettata verso la ricerca di nuove opportunità che consentano lo sviluppo verticale ben delineato di master specialistici in materia.
Si utilizzano nuovi strumenti? Quali?
Oggi i corsi sono molto più accessibili grazie ai vari dispositivi che consentono immediatezza nell’apprendimento sia per la parte testuale sia per la parte video: webinar, podcast e più di 50 videoclip in realtà aumentata su specifici argomenti che necessitano di particolare cura e attenzione.
Quanto tempo complessivamente si deve dedicare al corso? Quali sono gli sbocchi professionali?
Il corsista ha a disposizione 24 mesi per completare il suo iter. Durante questo periodo, può gestire lo studio nella maniera che gli è più congeniale, conciliando impegni familiari e di lavoro. Per quanto riguarda gli sbocchi professionali, sono molteplici: si può decidere di aprire un’attività in proprio o di lavorare presso laboratori di pasticceria, caffetterie o ristoranti con un comparto dedicato. Qualunque sia la scelta professionale, è la qualità della formazione a fare la differenza.
Si prevedono attività d’indirizzo svolte dal CEF per favorire l’accesso al lavoro?
Il nostro centro formativo è sempre attento alle necessità dei corsisti, che sono seguiti sia durante sia dopo il percorso di studi. A oggi, il nostro sito annovera più di 14mila inserzioni selezionate per tutti gli indirizzi professionali della scuola. Oltre a ciò, il team CEF è sempre alla ricerca di nuove opportunità che consentano la piena realizzazione professionale dei propri iscritti.
Com’è organizzato il corso?
Il piano di studi è composto da 14 unità didattiche che spaziano dalla storia della pasticceria fino alla capillarità delle ricette essenziali, 2 webinar, 4 podcast e svariati videoclip. Il tutto sotto la supervisione del consulente scientifico del corso, il Maestro Pasticcere Angelo Principe e del direttore editoriale Carla Icardi. CEF Publishing, per chi desidera arricchire ulteriormente la propria formazione, offre anche la possibilità di seguire delle lezioni pratiche in presenza e di completare il curriculum con il corso HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) e quello sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro. Le iscrizioni sono sempre aperte per coloro che hanno compiuto i 18 anni e sono in possesso della licenza media. Per gli stranieri è consigliata la conoscenza della lingua italiana al livello B1.
Paola Chessa Pietroboni