LA RICERCA IN ITALIA
Ci sono dei lavori molto complessi e di grandissima utilità per la collettività che vengono svolti “nell’ombra”, ovvero senza che la stragrande maggioranza delle persone ne conosca lo stato dell’arte o ne immagini le fatiche e gli obiettivi.
Si tratta di professioni silenziose, la cui eventuale notorietà arriva a posteriori: il giorno in cui, dopo anni di studi e sperimentazioni, una particolare intuizione o scoperta determina il cambio delle nostre abitudini di vita. Stiamo parlando di quel vastissimo mondo di professioni che si muove nel campo eterogeneo della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Professioni nei confronti delle quali almeno noi proviamo una sorta di gratitudine incondizionata. Gratitudine che ci ha spinto, limitandoci ovviamente al settore agroalimentare, a costruire questa sezione.
Dopo anni di collaborazioni intense con tantissimi ricercatori, docenti, dipartimenti e centri di ricerca del settore agroalimentare italiano abbiamo deciso di provare a fare da cassa di risonanza. A noi hanno permesso di conoscere studi, progetti, invenzioni tanto affascinanti quanto utili, e che vorremmo rendere accessibili a tutti. Si tratta di lavori di ricerca che con fatica, competenza e creatività portano avanti i nostri numerosissimi studiosi e ricercatori, ottenendo tra l’altro spesso importanti riconoscimenti internazionali.
In questa sezione ospitiamo quindi ricercatori e ricerche che spaziano dall’agricoltura all’acquacoltura, dalla chimica degli alimenti alla sicurezza alimentare, dalla nutraceutica alla zootecnica e vi assicuriamo che non c’è nulla di difficile comprensione ma tantissimo di affascinante.
Abbiamo scoperto in questi anni che la melannurca abbassa il colesterolo e fa ricrescere capelli, che i pomodori coltivati vicino al mare nascono naturalmente salati, che presto potremmo essere in grado di coltivare su Marte, che la pasta al caffè non è male e fa bene, che le farine a base di insetti sono altamente proteiche, che annusare il cibo senza mangiarlo fa ingrassare e tante altre cose che speriamo avrete voglia di leggere.