PROFUMO DI BOSSOLÀ

Scopriamo un dolce molto famoso della tradizione lombarda, semplicemente perfetto dalla prima colazione al dessert.  Una ciotola, un cucchiaio e gli ingredienti tutti intorno. Basta poco per ricreare la magia del laboratorio di Caminadella Dolci, dove l’aria profuma di vaniglia e in ogni angolo c’è qualche tentazione da assaggiare. La pasticceria è stata creata da Elena Rasi e dall’amica Daniela Bianchi che per questo numero preparano per noi il Bossolà, la ciambella casalinga della tradizione bresciana.

 

Ingredienti per 6 persone

300 g di farina bianca
300 g di fecola di patate
250 g di zucchero
200 g di burro
4 uova
1 bustina di lievito in polvere
Scorza grattugiata di un limone e di un’arancia
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

 

Il procedimento è lineare.

Setacciare sulla spianatoia la farina e la fecola disponendoli a fontana; unire lo zucchero e il sale e poi mescolare. Aggiungere, uno alla volta, i tuorli della uova aiutandosi con un cucchiaio di legno. Unire la scorza degli agrumi, il burro fuso, il lievito e la vanillina.

Montare gli albumi a neve ben ferma e incorporarli al composto con delicatezza, affinché non si smontino. Versare dolcemente in uno stampo per ciambella, precedentemente imburrato, e cuocere in forno preriscaldato a 170 °C per 40 minuti.

“Il Bossola, è un dolce perfetto per la colazione del mattino – spiega Daniela – o per un sano spuntino pomeridiano”. Volendolo offrire a fine pasto, invece, si abbina a vini bianchi dolci o liquorosi.

Una porzione contiene 850 Kcal.

Alla ciambella si può accompagnare un’altra specialità lombarda, deliziosa e facile da preparare. Stiamo parlando della Crema Lodigiana, conosciuta anche come crema al mascarpone.

Ingredienti per 6 persone:

200 g di zucchero

3 tuorli d’uovo

1 albume

200 g di mascarpone

30 cc di rum

“La preparazione è molto veloce” – spiega Daniela che, con maestria, divide i tuorli dagli albumi. Basta montare i tuorli con lo zucchero sino a ottenere un composto quasi bianco. Si unisce il mascarpone e si amalgama bene, aggiungendo poi il rum. A parte si montano gli albumi a neve e li si unisce al composto mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.

La crema è pronta: ora basta versarla in tazzine da caffè e lasciarla raffreddare alcune ore prima di servirla.

“La Crema Lodigiana è indicata proprio per questa stagione” sottolinea Daniela. Nella tradizione rituale ottocentesca si preparava insieme alla mostarda di Cremona o al panettone natalizio. –“Oggi viene servita in coppette o tazzine e spesso si accompagna a biscotti secchi o a torte non farcite, magari per il tè del pomeriggio”.

Si abbina anche con vini liquorosi: lo Sforzato della Valtellina o il Moscato liquoroso dell’Oltrepò Pavese.

Una porzione contiene 338 Kcal.

 

Proposta di menù

Bresaola condita con olio, limone e pepe

Frittata alle erbe fini

Crema lodigiana e bossolà

Oppure

Minestrone alla milanese

Vitello tonnato

Bossolà

Vini: Bianchi dolci o liquorosi, Sulif Passito

Benedetta Stendardi