Del progetto VIVA – La sostenibilità nella viticoltura in Italia abbiamo già parlato una volta. Ma vista l’importanza del progetto, nato nel 2011grazie al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e alla collaborazione scientifica del Centro di Ricerca per l’agricoltura sostenibile OPERA, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino, gli dedichiamo un’altra pagina.
VIVA sta per Valutazione dell’Impatto della Vitivinicoltura sull’Ambiente
L’obiettivo che si pone il progetto è misurare le prestazioni di sostenibilità della filiera vite-vino ed individuare azioni di miglioramento.
Come lo fa? Misurando in modo scientifico, raccontando, promuovendo e diffondendo la sostenibilità di aziende vitvinicole. Gli indicatori fondamentali attorno ai quali si muove il progetto sono: aria, acqua, vigneto e territorio.VIVA misura infatti le emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente e indirettamente alla produzione di una bottiglia di vino e l’acqua dolce consumata per la produzione della stessa; valuta le attività aziendali che influenzano la biodiversità; mostra se e in che misura le aziende soddisfano i requisiti socio-economici-culturali e ambientali. Ecco perché partecipare. È facile e importante!
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